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I gradi Kelvin.




La luce che sia artificiale o naturale ha il suo grado colore che rientra in una scala internazionale riconosciuta. Qualsiasi sia la fonte luminosa quindi, da una candela, a una lampada ad incandescenza al sole ha una sua temperatura colore che viene misurata in Kelvin.


I gradi Kelvin quindi, è quella scala che misura, riferita in gradi/colore il colore della luce nell'ambiente in cui ci troviamo. Ad ogni ora della giornata il colore ambiente cambia, così come cambia se utilizziamo luci artificiali come ad esempio led, lampadine ad incandescenza o neon. Ognuna di queste fonti luminose ha il suo grado Kelvin, che ne stabilisce il colore della luce.

Perché conoscere il colore/luce dell'ambiente, o con quali tipologie di luci andremo a scattare è così importante?

L'importanza sta nel risultato finale del nostro scatto, infatti conoscere la scala Kelvin implica rendere perfettamente i colori di ambienti, cose o persone esattamente come il nostro occhio le vede; o comunque avvicinarci il più possibile alla realtà. La temperatura ambiente se cambiata implicherà un tono ambiente differente, quindi più "freddo" o più "caldo".





La scala Kelvin va da 1000K a 8000K, dove più basso è il valore K e più la luce sarà di intensità calda, quindi tendente al rosso; invece più il valore sarà alto e più la luce sarà fredda quindi tendente al blu. All'interno di questi due valori c'è tutta la scala, dove al valore 5000K / 5500K cioè nella parte centrale, la luce sarà bianca, riconosciuta come la luce del sole esattamente al suo zenit, o meglio, esattamente a mezzogiorno.

Olympus ci aiuta a settare i gradi Kelvin utilizzando nel menù di richiamo il pulsante WB, qua troveremo diverse opzioni dove, a seconda del nostro lavoro potremmo utilizzare al meglio.



Personalmente non utilizzo e non consiglio di utilizzare il bilanciamento automatico del bianco, a meno che si debba andare a fotografare velocemente o comunque se non viene utilizzato per shooting o fotografie paesaggistiche dove, possiamo settare con più precisione il WB. Stessa cosa vale per il bilanciamento del bianco preimpostato, dove troviamo dei settaggi da macchina con le varie caratteristiche di luci; anche in questo caso, a meno che non abbiamo fretta nello scattare ci potremmo ritrovare, a seconda delle situazioni con foto non bilanciate correttamente. Quelli che invece utilizzo sempre sono i due rimanenti. Il bilanciamento del bianco personalizzato CWB lo utilizzo al posto dei primi due, in qualsiasi situazione, avendo bene a memoria la scala Kelvin e i suoi rispettivi gradi/colore. Questo lo consiglio per chi è alle prime esperienze, inizialmente può sembrare difficile ma usandolo è utilissimo e rispettando la scala K otterrete sempre un buon bilanciamento, andando poi in post-produzione.

Per ultimo, ma sicuramente il primo in lizza, il bilanciamento one-touch, questo è assolutamente il più preciso ed efficace nella rilevazione del grado/colore, lo utilizzo sempre quando faccio degli shooting fotografici che siano all'aperto o al chiuso, va utilizzato assolutamente con la card grigia (18%) per il bilanciamento del bianco, la rilevazione del grado/colore in questo caso è perfetta, prendendo come campione la luce che riflette sulla card restituendo l'esatto grado K.

 
 
 

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